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A cena con Kurt
Venerdì sera ci troviamo a Fontevivo al ristorante i 12 Monaci. "Vieni a
salutare Kurt" dice il mio amico Gianluigi che ha organizzato la serata. E' un
signore di un'ottantina d'anni con lo sguardo buono, la barba bianca e gli
occhiali, proprio come l'ho visto in centinaia di articoli sulle riviste di
montagna. Gli stringo prontamente la mano sento le sue dita, più corte,
invece di abbracciare la mia mano entrano nel palmo stringendo
egualmente con energia. La mutilazione mi ha sempre scioccato come se ci
fosse tatuato il dolore su quei monconi. Ma lui non si cura di celarli, anzi
pare ne vada quasi fiero a vedere come gesticola quando parla di montagne
vissute.
La serata è piacevole, il cibo è delizia più che necessità, si parla dell'unico
uomo vivente ad aver salito due ottomila per primo. Si parla del più grande
pioniere del cinema ad alta quota. Si parla di un personaggio dalla vita
straordinaria.
Eppure quando tocca lui, pare che nella sua voce dalla buffa inflessione
austriaca, vi sia una nota triste. Non racconta di sé, ma solo delle sue
spedizioni, del suo amico Herman Buhl e della sua compagna Julie Tullis.
Dice quanto erano straordinari Buhl e Julie e come sono scomparsi, e quale
vuoto gli hanno lasciato dentro. Non illustra le sue imprese se non
indirettamente. Gianluigi presentandolo parla della sua carriera alpinistica.
Con lui quella parola mi sembra fuori luogo, mi pare che il suo alpinismo
non sia stato carriera ma solo ricerca.
E allora comprendo che la spiegazione è lì, in quelle dita mozzate, perché in
quell'uomo più che l'orgoglio è forte l'amore, l'amicizia e il dolore della
perdita. Firma i libri raccoglie i soldi della vendita, dice una battuta poi si
siede a tavola. Lo incrocio mentre esco dal locale, e spontaneamente mi
viene da dirgli: "Kurt sei il migliore." E lui: " Grazie, sì, sono migliorato,
adesso mi muovo molto meglio" dice appoggiandomi la mano sulla spalla
mentre si avvia verso il bagno.
Racconti
Kurt Diemberger alla rassegna “Mangia come scrivi” foto di Fabrizio Bertolini
Roberto Mantovani, Gianluigi Negri, Kurt Diemberger , Maria Grazia Passini a “Mangia come scrivi”
foto di Fabrizio Bertolini
...uno speciale ringraziamento a
Gianluigi Negri e alla bellissima
rassengna. OR
http://www.mangiacomescrivi.it