Durante il nostro viaggio al Campo Base dell’Everest, la morte di un portatore  nepalese nel villaggio di Periche ci ha spinto a cercare di comprendere meglio la  situazione dei portatori in Nepal. Tanto può essere fatto per questa gente che pur  avendo migliorato la propria condizione di vita continua a spaccarsi la schiena  sulle montagne del Nepal e non solo. Il primo passo è conoscere ed essere  consapevoli. Questo estratto di un articolo del 2008 tratto dalla rivista Wilderness Medical  Society, è uno dei pochi che descrive in modo approfondito il mondo dei portatori  della valle del Khumbu e in particolare di coloro che vengono dalle terre basse e  che rischiano maggiormente in termini di salute. I Portatori della valle del Khumbu  Tratto da: Trekking and Climbing in the Solukhumbu District of Nepal: Impact on Socioeconomic Status  and Health of Lowland Porters.   Di Angharad Law e George W. Rodway traduzione: Matteo Bergamo  Molto è stato scritto sull'impatto ambientale dei turisti nelle regioni montuose del  Nepal, ma ci sono scarse informazioni circa l'impatto del turismo sulla popolazione  indigena. Il distretto di Solukhumbu è uno dei 75 distretti del Nepal ed ha una  popolazione pari a 122.965 unità. Si tratta di un'area di enorme importanza  economica in Nepal perché contiene il Sagarmatha National Park, Patrimonio  dell'Umanità. All'interno di questa zona c'è l'Everest e altre cime, che portano circa  60.000 turisti l'anno (Nepal Tourism Board). Molte persone associano questa zona geografica con gli Sherpa, un gruppo etnico delle alte quote migrato in Nepal circa 500 anni fa dal vicino Tibet. Ma non tutti i  portatori sono Sherpa. Molti altri che vivono i questa regione provengono da altri  etnie, quali Rai, Tamang, Magar e Gurung. Il presente articolo non si concentra  sugli Sherpa, ma sui portatori, che salgono attraverso le valli ogni stagione per  fare il lavoro di portatori dei trekking e di altre attività commerciali, sui sentieri  diretti al campo base dell'Everest. Ai fini di questo saggio, per alta quota si  considerano le altitudini superiori a Lukla (2840 m). Sebbene il metodo di trasportare il carico sia il medesimo per i portatori dei  trekking e i portatori commerciali, essi sono molto diversi per metodo  di pagamento e peso trasportato. I portatori dei trekking sono pagati  molto di più e, in generale, trasportano meno peso dei portatori  commerciali. Questo ha incoraggiato molti portatori delle terre basse  a salire verso le montagne per lavoro, cosa che può causare  problemi, in quanto spesso non sono ben acclimatati come, ad  esempio, la popolazione Sherpa che vivono a maggiori altitudini. Portatori Commerciali  Lo stile di vita dei portatori commerciali non sembra essere cambiato molto nel  corso degli anni. Il Nepal è uno dei paesi più poveri del mondo con un reddito  lordo medio pro capite di $ 270 (al disotto della soglia mondiale di povertà di un  dollaro al giorno). Circa l'80% della popolazione vive in aree rurali e il 76%  dipende dall'agricoltura per vivere. Al fine di fuggire una vita contadina di mera  sussistenza e senza alcuna prospettiva, molte persone - principalmente  uomini -  diventano portatori. Non ci sono regole, su quanto un portatore dovrebbe portare, né limiti di età.  Poiché non ci sono restrizioni di peso per i facchini e, siccome vengono pagati per  kg trasportato (il pagamento medio per kg per i portatori è attualmente NRs. Di 20  [circa 30 centesimi di dollaro]), essi spesso tendono a trasportare carichi incredibili dal nostro punto di vista. La maggior parte dei portatori che abbiamo incontrato trasportavano almeno il loro peso corporeo, e non è raro incontrare portatori che portano carichi ancora più  pesanti. Uno studio del 2001 di Basnyat e Schepens scoprì che su 113 portatori  presi a campione, il carico medio si aggirava intorno all'89% del peso corporeo. Gli autori hanno riscontrato che l'88% degli uomini e il 71% delle donne portavano  oltre il 50% del loro peso corporeo, mentre il 20% degli uomini trasportava più del  125% del loro peso corporeo. La nostra recente esperienza diretta conferma che  non è un evento raro che i portatori commerciali trasportino il loro peso corporeo. La foto del gruppo di portatori  è stata scattata appena fuori  Jiri. Le rispettive età e pesi trasportati sono: 15 anni, 50 kg -  20 anni, 75 kg - 14 anni 50 kg e 15 anni 50 kg. Stavano  camminando insieme per portare rifornimenti al loro villaggio  distante tre giorni di cammino. Alla domanda se è difficile  fare il portatore, il più anziano ha risposto che 'ci vuole un po' per abituarsi al carico '. Ha detto che inizialmente fa  veramente male e sembra quasi impossibile da trasportare,  ma poi ci si fa l'abitudine dopo una settimana o giù di lì. Poco  dopo abbiamo incontrato un ragazzo di 24 anni che pesava  52 kg che trasportava un carico di 90 kg da Jiri a Kakou, a  sei giorni di cammino. Per questo viaggio il guadagno è di  NRs. 1800, circa 27 dollari. Quando la maggior parte delle  persone guadagnano meno di un dollaro al giorno, questa è  considerato una somma considerevole - probabilmente però  non senza un pesante prezzo in termini di salute per il  portatore -. Il giorno dopo, è stato intervistato un uomo di 60  anni (l'aspettativa di vita media per gli uomini in Nepal è di 61  anni). Portava 50 kg da Bhandar a Sete - una camminata di  due giorni - con un carico che uguagliava  approssimativamente il suo peso corporeo. Questo era da  considerarsi un carico redditizio in quanto gli avrebbe reso  circa NRs. 500 o 7,50 dollari USA al giorno. Forse il carico  più scioccante che abbiamo visto era quello portato da un  ragazzo di 22 anni. Pesava poco meno di 50 kg e portava circa 150 kg. Il carico  era così pesante che il namlo aveva lasciato una impronta evidente sulla sua  testa. Ha detto che aveva frequentato la scuola dai 6 agli 11 anni, poi aveva  dovuto lasciare la scuola per fare il portatore. Il carico era così pesante che  riusciva a malapena a camminare 10 minuti prima di fermarsi e riposare.  Dopo aver parlato con molti portatori simili, non è difficile concludere che si tratta  di una leggenda il fatto che fare il portatore sia considerato un lavoro facile. Al  contrario, molti di loro lo trovano un lavoro assai faticoso. Un portatore racconta  che avrebbe preferito fare un mestiere diverso ma non c'erano altre possibilità, né  era stato adeguatamente educato a cercare un lavoro alternativo. Senza alcuna  eccezione, nessuno dei portatori con i quali abbiamo parlato desiderano che i loro  figli intraprendano questo lavoro. Tutti vogliono impiegare i soldi guadagnati per  offrire un'istruzione ai propri figli in modo che possano seguire altre strade nella  vita. Portatori di Trekking  L'industria del trekking e dell'alpinismo in Nepal è cresciuta costantemente fin dalle prime spedizioni alpinistiche risalenti alla metà del ventesimo secolo. Queste  hanno portato una grande quantità di ricchezza e lavoro nel distretto di Solu  Khumbu, cosa che la rende una delle regioni più prospere del Nepal. Non  sorprende, che dalle pianure nepalesi molti vengano in quest'area alla ricerca di  un po' di benessere. Per coloro che non possiedono o lavorano in una guest  house, il modo più semplice per sfruttare il turismo è quello di fare il portatore. Esiste una precisa gerarchia tra i portatori di una spedizione. I nuovi lavoratori in  genere iniziano trasportando carichi come zaini, tende o attrezzature da cucina. I  portatori possono poi crescere diventando aiuto in cucina, addetto al lavaggio delle pentole e cuciniere di alcune pietanze. Successivamente, si diventerà 'kitchen  boy', con ruolo di cuoco per i clienti. Dopo di ciò, ci si può candidare per diventare  guida. A questo livello non si trasportano più carichi pesanti. Salendo nella scala  c'è il capo cuoco, e infine al vertice della gerarchia c'è il Sirdar, che in genere è il  responsabile di tutti i portatori e sherpa della spedizione. In Lukla, abbiamo parlato con Neema Sherpa, che è responsabile della sede  locale del Porter's Progress. Porter's Progress è una organizzazione non  governativa (ONG) che ha iniziato nel 2000, si concentra sulla tutela dei portatori.  Neema dice che non ci sono leggi che regolano il trattamento dei portatori di  trekking. Tuttavia, ci sono linee guida che sono state concordate tra le agenzie di  trekking e portatori per cercare di limitare il peso del loro carico e per  standardizzare la loro paga. In effetti, questo significa che i portatori di trekking se  la passano molto meglio rispetto ai portatori commerciali. Il limite di peso è di 30  kg per portatore, escluso il proprio bagaglio (che trasportano loro stessi). Così, di  solito portano 35-40 kg. Il pagamento è tra. 500 e 600 NRs al giorno. Con questo  salario, i facchini devono procurarsi la loro sistemazione e cibo. Le agenzie di trekking più affidabili si assicurano che i portatori siano  adeguatamente attrezzati. Questo era un grosso problema in quanto, fino al 2000,  i portatori arrivavano in quota senza un equipaggiamento adeguato, guanti o  scarpe. Alcuni camminavano nella neve in ciabatte, e il congelamento era un  problema ricorrente. Significativi miglioramenti sono stati fatti in questo settore. La  società trekking che abbiamo utilizzato, Summit Trekking, ha un magazzino in  Lukla pieno di tende, scarponi, giacche, cappelli, scarpette, ecc., con cui  equipaggiare i loro portatori. Neema riferisce che il tasso di retribuzione per i portatori è aumentato  enormemente negli ultimi 20 anni. Circa 20 anni fa essi potevano ricevere 7 rupie  al giorno. Cinque anni fa 300 o 400 NRs. al giorno. Ora, 500 o 600 NRs. al giorno  è il la paga normalmente accettata. Questo è più di dieci volte il reddito nazionale  medio giornaliero. Neema è stato molto chiaro nel suggerire che il turismo è una  buona cosa per la regione  grazie all'ingresso del denaro, tuttavia le  preoccupazioni maggiori per i portatori sono dovute al fatto che le restrizioni di  peso e i salari non sono sufficientemente regolamentati. Neema inoltre è  preoccupato del fatto che molti portatori sono ancora mal equipaggiati per  l'altitudine e il freddo. I portatori spesso camminano davanti o dietro i trekkers.  Talvolta trovano la propria sistemazione per la notte in rifugi per portatori o grotte  (anche se la casa-grotta è in calo, man mano che sorgono i rifugi costruiti dai  sostenitori di Porter Progress). È facile per i turisti non accorgersi che i portatori  hanno freddo o sono in disagio se sono fuori dal loro campo visivo. La preoccupazione finale di Neema è per la mancanza di istruzione dei portatori,  causa di barriere nel trovare un impiego alternativo e della mancanza di  consapevolezza dei pericoli per la salute, come il mal di montagna acuto (AMS). I  portatori non vengono pagati se non camminano, quindi sono spesso riluttanti a  lamentarsi della malattia. Questo può essere molto pericoloso quando il mal di  montagna è coinvolto. Come nota il medico nepalese specialista di altitudine,  Buddha Basnyat, "i portatori di solito presentano alla clinica quando sono troppo  malati per continuare." Problemi di salute  Come i turisti occidentali, i portatori che provengono da valli più basse non sempre si adattano bene all'ambiente in quota. Abbiamo incontrato un portatore in  ospedale a Lukla che è stato in cura per edema cerebrale dopo essere stato  portato giù dal campo base. Un importante rapporto mette a confronto i problemi  medici dei portatori e dei trekkers. Questo studio ha esaminato i problemi di salute  nel corso di 22 giorni di trekking ad altitudini tra i 487 e 5100 m di un gruppo di 155 membri: 102 portatori nepalesi, 31 guide nepalesi e 22 escursionisti occidentali. I  portatori e trekkers hanno avuto all'incirca lo stesso tasso di malattia. Molto più  basso il tasso per le guide che non portavano carico - la maggior parte dei quali  erano sherpa-. Gli autori hanno verificato che i portatori hanno sperimentato la più  elevata diversità e gravità della malattia, sviluppando un totale di dodici diversi  problemi medici. Malattie rilevate: sospetta febbre tifoide, tosse d'alta quota, AMS,  gastroenterite, forte ansia, edema cerebrale d'alta quota (HACE) e sepsi. Gli autori raccomandano che: "È opportuno sottolineare agli organizzatori dei trekking e ai  medici che non tutto il personale nepalese risiede in zone d'alta quota, in  particolare i portatori sono soggetti al mal di montagna come i trekkers occidentali. Buddha Basnyat ha spiegato che poca ricerca è stata effettuata sui portatori. In un colloquio personale, ha affermato che 'questa non è una società che documenta', il che spiega i pochi dati affidabili sui portatori e il fatto che la prova dei cambiamenti  della loro via sia basata principalmente su aneddoti.Kit Spencer, amministratore  delegato di Summit Hotel e Summit Trekking a Kathmandu ha lavorato nel settore  del trekking per 13 anni. Kit spiega che la vita dei portatori è migliorata molto dal  1990. Questo è avvenuto quando le restrizioni di peso e la guida a pagamento  sono state introdotte. Sono pagati meglio e portano meno ora di quando egli ha  iniziato a lavorare nel settore. Egli nota anche che il recente afflusso di merci  cinesi a buon mercato, come scarpe e giacche, ha reso disponibile più facilmente  e accessibile ai portatori un abbigliamento caldo. Kit ritiene che il lavoro del  portatore possa cambiare (in Nepal), in futuro, visto che sempre meno persone  vogliono fare questo lavoro. Come è avvenuto in molti paesi in via di sviluppo,  anche la popolazione rurale del Nepal si affolla sempre di più verso le aree urbane  per cercare lavoro. Conclusioni  Il distretto di Solu Khumbu è una zona dove ci sono poche strade, e nessuna di  queste porta fino all'Everest. A meno che non vengano costruite nuove strade qui, i portatori senza dubbio continueranno a trasportare merci in queste valli per molti  anni a venire. Il lavoro del portatore è linfa vitale per la zona e ci sono pochi altri mezzi di  trasporto delle merci. Si tratta di un importante fonte di reddito per le popolazioni  locali. Alla fine degli anni 1980 i portatori protestarono con successo per fermare  gli elicotteri che portavano le merci a Syangboche (sopra Lukla) perché questo  toglieva dalle loro mani il lavoro. Il lavoro del portatore fornisce reddito  supplementare per le famiglie che altrimenti vivrebbero ben al di sotto della soglia  di povertà. Questo lavoro attraversa anche le linee del vecchio sistema delle caste  - che sembra stia cambiando in qualche misura in Nepal - in quanto è considerato  un mestiere di tutto rispetto. Mentre i portatori non vogliono che i loro figli svolgano questo lavoro, vogliono comunque che il lavoro sia disponibile per se stessi e per  gli altri, e sono ansiosi di sottolineare l'importanza che trekkers e alpinisti  impieghino i portatori. Si potrebbe sostenere che i mezzi più ovvi per il miglioramento della vita dei  portatori e nepalesi (in generale) sarebbe quello di fornire l'accesso all'istruzione  gratuita, al fine di aumentare la possibilità di impiego. UNICEF afferma che una  nuova riforma del settore della scuola è in fase di sviluppo in Nepal. Dr Nick Mason, che lavora con il gruppo internazionale Porter Protection, riassume  perfettamente come i turisti occidentali possono aiutare a vincere la sfida per  migliorare la vita dei portatori: Chiunque viaggia per montagne e usa i portatori locali, dovrebbe prendere il  tempo per fare amicizia con loro, dovrebbe essere consapevole dei loro bisogni e  lamentarsi a voce alta quando i bisogni di queste persone orgogliose ma  vulnerabile non vengono rispettati. Bibliografia 1. Government of Nepal, Ministry of Health and Population. Total district profile. Available at: http://www.moh.gov.np/dist_profile.asp. Accessed March 19, 2008 2. British Broadcasting Corporation. Country profile for Nepal (quoting World Bank, 2006). Available at: http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/south_asia/country_profiles/1166502.stm. Accessed March 19, 2008 3. The CIA World Factbook. Nepal. Available at: https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/print/np.html. Accessed March 19, 2008 4. Minetti AE, Formenti F, Ardigo L. Himalayan porter's specialization: metabolic power, economy, efficiency and skill. Proc Biol Soc. 2006;273:2791-2797 5. Basnyat B, Schepens B. The burden of the Himalayan porter. High Alt Med Biol. 2001;2:315-316 6. Joint United Nations Programme on HIV/AIDS (UNAIDS). Available at: http://www.unaids.org/en/Regions_Countries/Countries/nepal.asp. Accessed March 19 2008 7. Basnyat B. The Khumbu cure. High Alt Med Biol. 2005;6:342-345 8. Bellis F, Parris R, Thake D, Richards P. Difficult decisions at altitude: the management of an acutely dyspneic porter at 5000 meters. Wilderness Environ Med. 2005;16:212-218 9. Basnyat B, Litch JA. Medical problems of porters and trekkers in the Nepal Himalaya. Wilderness Environ Med. 1997;8:78-81 10. Basnyat B, Le Master J. Risk of altitude sickness in Nepalese porters in the Everest region. J Inst Med. 2001;24:137-143 11. Sloan AW, Masali M. Anthropometry of Sherpa men. Ann Hum Biol. 1978;5:453-458 12. Havryk AP, Gilbert M, Burgess KR. Spirometry values in Himalayan high altitude residents (Sherpas). Respir Physiol Neurobiol. 2002;132:223-232 13. Marconi C, Marzorati M, Grassi B, et al. Second generation Tibetan lowlanders acclimatize to high altitude more quickly than Caucasians. J Physiol. 2004;556:661-671 14. Kayser B, Hoppeler H, Claassen H, Cerretelli P. Muscle structure and performance capacity of Himalayan Sherpas. J Appl Physiol. 1991;70:1938-1942 15. Gelfi C, De Palma S, Ripamonti M, et al. New aspects of altitude adaptation in Tibetans: a proteomic approach. FASEB J. 2004;18:612-614 16. Granata KP, Marras WS. Cost-benefit of muscle cocontraction in protecting against spinal instability. Spine. 2000;25:1398-1404 17. United Nations. Millennium Development Goals.Available at: http://www.un.org/millenniumgoals/. Accessed February 9, 2008 18. International Porter Protection Group.Available at: http://www.ippg.net/index.html. Accessed May 31, 2008   Abstract from: © 2008 Wilderness Medical Society. Published by Elsevier Inc. All rights reserved. Per la pubblicazione in questo sito sono stati corrisposti i diritti a Elsevier Inc. Reportage Equipaggiamento di un portatore nepalese: - una fascia (NAMLO) che collega la fronte alla gerla (DOKO), che poggia sul dorso piegato.  - durante le soste la gerla viene appoggiata su un bastone (TOKMA)  a forma di T anche usato per progredire. Profilo del Trekking al Campo base Il carico talvolta eguaglia o supera il peso del portatore Volumionoso carico di un portatore commerciale sul sentiero per Namche A cosa serve il trolley qui?  Portatori che trasportano la cucina  Materassi in viaggio  Tubature in movimento Le taniche di cobustibile sono carichi  molto pesanti  Pappa per gli yak? Per i portatori commerciali non c’è  limite di peso nè di tipologia di carico  Questo portatore è una ragazza!  Cibarie per turisti  Portatore schiacciato dal peso del  carico  Bidone per le spedizioni  Portatori in pausa appoggiano il carico  sul tokma